Nonostante il Canada sia attualmente la sede della più grande industria di cannabis legale per adulti sulla terra, sul territorio canadese ci sono ancora mercati non regolamentati.
L’unico altro paese che finora ha legalizzato l’uso da parte degli adulti è l’Uruguay, ma mentre il Canada ha una popolazione di circa 37,5 milioni di persone, la popolazione dell’Uruguay è circa un decimo, con 3,5 milioni di persone.
Oltre a una popolazione molto più ampia, l’industria canadese per gli adulti è aperta a chiunque sia maggiorenne a differenza dell’Uruguay, dove solo i residenti possono effettuare acquisti legali.
La legalizzazione in Canada è stata tutt’altro che facile ma, era prevedibile, poiché il paese stava essenzialmente facendo qualcosa che nessun altro stato aveva mai fatto prima.
Come in tutti i mercati legali della cannabis, le vendite iniziano lentamente e aumentano nel tempo, con una parte significativa delle vendite complessive che passa ancora attraverso canali non regolamentati.
Questo è stato il caso del Canada, dove le entità regolamentate hanno avuto difficoltà a guadagnare quote di mercato rispetto alle entità non regolamentate ma, sembra che il flusso stia cambiando.
Secondo un recente studio, il 70% dei consumatori ha riferito di aver effettuato i propri acquisti di cannabis attraverso punti vendita canadesi regolamentati piuttosto che fonti non regolamentate. Si evince inoltre che le vendite nel febbraio 2021 sono aumentate del 74% rispetto all’anno precedente in Canada. Health Canada ha anche recentemente aggiunto più produttori di cannabis, con 657 produttori autorizzati ora.
Gli oppositori della cannabis, usano il pretesto che alcuni consumatori continuano a fare acquisti non regolamentati, come una “prova” che la legalizzazione della cannabis non funzioni.
Il fulcro della questione, secondo il rapporto redatto da CannaTechToday, è che la legalizzazione della cannabis funziona in Canada (e ovunque sia consentita a livello nazionale o locale), ma il mercato non regolamentato della cannabis presumibilmente non scomparirà mai al 100%. Dopotutto, in Canada sono ancora in corso acquisti non regolamentati di tabacco e alcol.
Il fatto che le persone acquistino ancora tabacco e distillati clandestini non regolamentati, non significa che le politiche per quelle sostanze stiano fallendo, e lo stesso vale per la cannabis.
Il mercato della cannabis non regolamentato esisterà sempre in qualche forma, ma questa non è mai una “giustificazione” per il divieto.
Articolo originale su Dolce Vita Online