Il 20 aprile 2021, il Manifesto Collettivo per la cannabis libera verrà presentato nella sala stampa della Camera dei Deputati in conferenza a partire dalle ore 18.
“Sono lieto di essere il primo firmatario di questa proposta presentata dalla Società Civile e condivisa da molti miei colleghi, di diversi schieramenti. Credo che rappresenti un segnale forte che la politica deve recepire, comprendere e soprattutto non ignorare, perchè questo tema davvero tocca tutti noi, e questa conferenza sarà anche un momento utile a chiarire le motivazioni che spingono migliaia di persone ad impegnarsi in questa riforma”, ha sottolineato il deputato del M5S Michele Sodano.
Il progetto di legge era già stato depositato in Senato nel 2019, senza che poi la proposta fosse calendarizzata o discussa. Ora arriva questo nuovo passaggio per riportare l’attenzione sulla battaglia per la legalizzazione.
Uno scopo nobile, che però nasconde una problematica: quella del tempo necessario affinché la legge venga discussa e ed approvata in tempo prima della fine della legislatura, il cui termine naturale è previsto per marzo del 2023, quindi tra meno di due anni. E, secondo gli addetti al lavori, anche se la discussione iniziasse subito, è davvero difficile che, con queste tempistiche, si possa far in modo di arrivare ad una approvazione in tempi utili.
Per questo, in un momento delicato per tutto il Paese, è importante sostenere con forza anche la legge che potrebbe legalizzare l’autoproduzione di cannabis, il cui disegno di legge è già stato incardinato, e la cui discussione è già iniziata in Commissione Giustizia. E’ importante che la società civile faccia sentire il proprio peso sulla politica, visto che in questo caso i tempi tecnici per l’approvazione ci sarebbero, e sarebbe un risultato importante per i pazienti, visto che il 27 aprile inizierà il processo a Walter De Benedetto, e per tutti i consumatori più in generale.
Aricolo originale su Dolce Vita Online