Sappiamo bene come la cannabis sia una pianta stagionale. Le varietà Indica e Sativa fioriscono in base al fotoperiodo, ovvero in base alla stagione e alle ore di luce. Tuttavia, quando una di queste varietà viene incrociata con una varietà ruderalis, viene chiamata autofiorente, ovvero una varietà di cannabis che fiorisce indipendentemente dal fotoperiodo.
Sebbene le piante di cannabis ruderalis selvatiche contengano poche tracce di THC, negli anni i breeder hanno prodotto alcune incredibili varietà autofiorenti incrociando la cannabis ruderalis con alcune delle migliori varietà commerciali.
La rapida fioritura della cannabis autofiorente
Uno dei principali aspetti di una cannabis autofiorente è che le infiorescenze di questa varietà possono essere raccolti in 60-90 giorni dal giorno della germinazione del seme. Inoltre, una varietà autofiorente presenta un’altezza relativamente più bassa rispetto alle varietà indica e sativa, ma può tuttavia contenere un livello di THC alto.
La pianta di cannabis autofiorente non ha bisogno di seguire il ciclo fotoperiodico
La cannabis autofiorente è diventata molto richiesta negli anni. Il principale motivo risiede nel fatto che può essere coltivata molto velocemente e non ha bisogno del cambio del ciclo di luce. Questo fattore infatti, elimina la necessità di avere diversi spazi di coltivazione per le piante in fase vegetativa e per quelle in fiore. Inoltre, i semi di cannabis autofiorenti sono perfetti per i coltivatori principianti perché le piante rimangono piccole seppur rimanendo forti e resistenti.
Le piante di cannabis autofiorenti non hanno bisogno di seguire i cicli stagionali
Le piante di cannabis autofiorenti sono varietà valide sia per la coltivazione outdoor, sia per la coltivazione indoor poiché possono rappresentare un grande vantaggio per i coltivatori che hanno uno spazio limitato per crescere. Inoltre, il vantaggio caratterizzante delle piante di cannabis autofiorenti risiede nel fatto che possono fiorire con quasi tutti i cicli di luce. Ne deriva che possono offrire ai ai coltivatori raccolti in ogni stagione e consentono anche di coltivare la cannabis in climi in cui le varietà indica e sativa avrebbero difficoltà a maturare se piantate in periodi non idonei alla loro natura.
La resa della coltivazione delle piante di cannabis autofiorenti
Oltre la fioritura rapida il minore spazio richiesto, uno dei vantaggi delle piante di cannabis autofiorenti è quello di avere la possibilità di coltivare diverse varietà nello stesso periodo. Tuttavia, alcuni esperti ritengono che le piante di cannabis autofiorenti abbiano una resa ridotta rispetto le altre varietà classiche. La maggior parte delle piante fotoperiodiche producono una media di 600 grammi per metro quadrato, mentre le autofiorenti generano circa 500 grammi per metro quadrato. Le rese delle piante di cannabis aumentano però, se si coltiva all’aperto, indipendentemente dal fatto che le piante siano autofiorenti o meno. Inoltre, le piante di cannabis autofiorenti producono un livello di THC più basso rispetto alla versione non autofiorente della stessa varietà.
Articolo originale su Weed World