Negli ultimi anni sta aumentando il consumo di cannabis da parte delle donne, cosa che, potrebbe portare in un futuro prossimo a grandi cambiamenti nel mercato di questa pianta.
Al momento le donne costituiscono ancora una minoranza degli acquirenti di cannabis, 32,6 % contro il 67,4 % degli uomini a febbraio 2020 ma questa percentuale sta aumentando velocemente: in un anno è infatti aumentata di un punto percentuale arrivando al 33,6 %.
La Headset, una società di analisi presente a Seattle ha recentemente pubblicato alcuni dati molto curiosi e interessanti sulle differenze del consumo di cannabis tra uomini e donne:
Per quanto riguarda le infiorescenze, gli uomini spendono molto di più delle donne, come mostrato dai seguenti dati:
Al contrario, le donne spendono di più degli uomini per altri prodotti a base di cannabis in tutti gli stati analizzati:
Da queste analisi si nota come le donne siano più aperte alle novità rispetto agli uomini, hanno infatti nettamente superato il sesso maschile nell’acquisto di prodotti come capsule, tinture, olii, creme ad uso topico e anche vaporizzatori.
Non è chiaro il perché di questo fenomeno ma, i semplici rivenditori di cannabis e molte aziende importanti stanno lentamente notando questa differenza, concentrandosi non solo nella vendita di fiori ma anche in quella di altri prodotti, scelta che a lungo andare potrebbe rilevarsi vincente e molto redditizia.
E per quanto riguarda le varietà? Quali sono quelle preferite dalle donne e perché?
Secondo Leafly, le tre varietà più cercate dalle donne sono quella sativa stimolante, quella ibrida e soprattutto quella ad alto contenuto di CBD. Quest’ultima è spesso usata per trattare con successo determinate “condizioni femminili” come menopausa, crampi, e sindrome premestruale, non sorprende dunque sia la più usata sia sottoforma di fiori che di olio e capsule, due formulazioni particolari che permettono di avere effetti benefici immediati a dosaggi più controllati.
Aricolo originale su BeLeaf Magazine