Cannoli era noto per il suo hashish “senza pari”, e la maggior parte delle persone che gli erano vicine descrivono il suo personaggio come assolutamente unico. Era una vera e propria autorità nel mondo degli estratti solventless e per questo era molto rispettato, tant’è che si usa il “metodo Cannoli” per la particolare lavorazione di alcuni tipi di hash pressati con bottiglie di acqua calda.
Cannoli, nato il 13 dicembre 1956, è cresciuto a Nizza, in Francia, ed è stato naturalmente attratto dall’hashish importato nella zona alla fine degli anni ’60. Ha vissuto come nomade per oltre 20 anni, spesso presso i tradizionali produttori di hashish imparando così tecniche tramandate da generazioni; di cui ne ha preservato la storia nel tempo rendendola fruibile al pubblico nei suoi innumerevoli workshop e seminari chiamati “Lost art of The hashashin” dove parlava dei suoi viaggi nelle comunità rurali dove si produce hashish, dal Messico al Pakistan, passando per il Marocco e l’India.
Trasferitosi nei primi anni del 2000 stabilmente in California, ha continuato a promuovere l’istruzione pubblica post-legalizzazione, sviluppando standard di classificazione dell’hashish e supportando le certificazioni regionali di coltivazione per la produzione di cannabis, ispirate alle regole della “appellation d’origine contrôlée”.
Articolo originale su Dolce Vita Online