Nelle elezioni politiche che si terranno in Germania e che segneranno un vero e proprio spartiacque tra il prima e il dopo Angela Merkel, la legalizzazione della cannabis è uno dei punti all’ordine del giorno nel dibattito tra i partiti.
Mentre il mercato medico della cannabis in Germania è diventato il più grande d’Europa e i tedeschi iniziano a produrla puntando ad esportarla, il partito dei Verdi, l’FDP (Liberi Democratici) e i socialdemocratici (SPD) sono tutti d’accordo che le attuali strategie sulle droghe basate sul proibizionismo sono un fallimento. Stanno tutti chiedendo nuovi approcci per aprire un percorso tra strategie come la legalizzazione, la decriminalizzazione, e la regolamentazione. L’FDP ha di recente chiesto che si discuta della la vendita limitata e legale di cannabis per il consumo ricreativo degli adulti.
Secondo i dati dell’EMCDDA (l’ooservatorio europeo sulle droghe), quasi il 30% di tutti gli europei adulti ha fumato cannabis almeno una volta nella vita e lo stesso dato vale per la Germania, dove un adulto su tre ha fumato cannabis almeno una volta, indicando che c’è un alto livello di accettazione della droga in molti settori della società.
Wieland Schinnenburg, il portavoce del gruppo parlamentare della FDP sulla politica delle droghe e delle dipendenze, ha sottolineato di recente che ci sono circa 4 milioni di consumatori regolari di cannabis in Germania. E i loro destini sono lasciati alle forze spietate del mercato nero, dove non ci sono standard di qualità.
In più, dice Schinnenburg, lo stato sta perdendo delle entrate considerevoli. “Se il mercato ottenesse l’approvazione ufficiale, lo stato incasserebbe ovviamente delle entrate fiscali che potrebbero essere spese per la prevenzione e la terapia”. I conti sono stati fatti da uno studio dell’Università di Düsseldorf, secondo il quale la somma combinata che potrebbe essere risparmiata in servizi di polizia e legali più il reddito attraverso il gettito fiscale ammonta a circa 2,6 miliardi di euro l’anno.
I Verdi sono l’unico partito che finora ha presentato un progetto di legge completo per affrontare il problema. Il loro “Cannabis Control Bill” si basa principalmente sulla distribuzione controllata di cannabis agli adulti in punti di vendita designati. L’idea è di prosciugare il mercato nero, fornire una migliore protezione ai giovani, rimuovere alcuni dei pesi dalle spalle della polizia e del sistema legale, e portare entrate fiscali che potrebbero essere usate per la prevenzione e il trattamento. Ma, lo scorso ottobre, il Bundestag ha respinto il progetto di legge.
Chissà se il dibattito politico in attesa delle prossime elezioni, non renda nuovamente concreta questa possibilità.
Articolo originale su Dolce Vita Online