Se il ‘super scimmione’ GG4 si pappa una caramella Zkittlez, accadranno cose spettacolari! I breeder Barney’s Farm hanno unito due delle migliori e più ricercate genetiche degli ultimi anni per una resa dei conti emozionante: per il nuovo strain Gorilla Zkittlez, GG4, il potente Kong tra le varietà di cannabis, era in agguato e ha divorato la ‘super caramella’ Zkitllez, che ha dimostrato di essere un partner per l’accoppiamento davvero congeniale. Questo processo di breeding tutto californiano ha dato i suoi frutti rapidamente, ovvero un mega ibrido con una leggera dominanza Indica (60%) e un livello di THC molto elevato del 24% che garantisce sia una forte psicoattività che effetti medicinali – relax totale è la parola giusta. Gorilla Zkittlez possiede lo stesso pazzesco rivestimento di resina di GG4, un vero e proprio oceano di tricomi trabocca dalle piante. Ciò che colpisce i grower è anche la resa sopra la media: un carico fino a 500-700 g fa di essa un peso massimo, in appena 8-9 settimane di fioritura – questo significa essere sportivi! Le specifiche outdoor di questo strain appaiono altrettanto spettacolari, con un’altezza di soli 1.7 metri gli esemplari di Gorilla Zkittlez possono produrre fino a 2.5 kg in outdoor. Il che, come è ovvio, è possibile solo se le condizioni ambientali sono perfette con abbondante sole e caldo. Le enormi cime che ne risultano presentano una buona resistenza alla muffa, in una scala da 1 a 5 Barney’s la valuta 4. Sotto la luce naturale le piante arrivano a maturazione tra la prima e la seconda settimana di ottobre.
Anteprima in grow room: The Doc mette alla prova per la prima volta le gentiche Barney’s Farm
Già da un bel po’ di tempo The Doc aveva buttato un occhio sugli strain Barney’s Farm, ma non ne aveva mai provato alcuno fino a quando il lancio del nuovo Gorilla Zkittlez lo ha finalmente incentivato ad agire. Nel giro di 72 ore i due semini piantati sono fuoriusciti dalla superficie. Una crescita rigogliosa e cespugliosa si è presto fatta strada, mostrando foglie dalle tonalità verde scuro, inusitatamente lucide e dall’aspetto grasso. Entrambe le piante hanno trascorso 3 settimane in fase vegetativa prima che The Doc le passasse alla fase di fioritura cambiando a 12/12. Il ritmo di crescita mostrato ricorda quello di una Indica classica, più di quanto ci si aspettasse visto che i suoi geni di questo tipo sono solo al 60%: molto fitta e robusta, spazio internodale ridotto, 25 e 27 cm di altezza rispettivamente.
Le fontane di resina hanno iniziato a zampillare molto presto
Dopo essere entrate nella fase di fioritura, le due piante hanno rivelato una forte propensione all’allungamento, i geni Sativa di Gorilla Zkittlez si sono chiaramente messi al lavoro. Le foglie di recente formazione sono diventate più sottili, ma sempre con quella lucentezza oleosa. A proposito di olio – le fontane di resina di Gorilla Zkittlez hanno iniziato a zampillare molto presto, con i calici e le foglie delle infiorescenze più giovani che mostravano scintille bianco-argentate già tre settimane e mezzo dopo il cambio di periodo. The Doc ha dichiarato, “questo è pazzesco! La gorilla presente in questa varietà già inizia a trasudare così presto, si tratta di un record. Ciò fa ovviamente crescere le aspettative sul carico di tricomi che presto accumulerà…” Dopo 4 settimane di fioritura lo stelo e i rami finiscono l’allungamento, con le due piante che presentano altezze di circa 60 cm.
Resa alla King Kong dalle dimensioni gigantesche
La struttura delle cime è chiaramente di tipo Indica, formata da grossi e tondeggianti fiori che alla fine, dopo 58 e 60 giorni di fioritura (in linea coi tempi previsti), si sono gonfiati assai ricoprendosi di strati di sfarzosa resina, perfino le foglie superiori si sono rivestite di cristalli. Entusiasmato, The Doc, “come mi aspettavo, le cime sono diventate super appiccicose e dall’aspetto zuccherino: Gorilla Zkittlez è davvero inzuppata in grandi quantità di sudore dolce di scimmia, è un glorioso festival della resina! Questa varietà è anche stata all’altezza di quanto dichiara di produrre, le due piante sono fornite, dalla base fino all’apice, di vere e proprie cime da pesi massimi. Questa combinazione di qualità e quantità è proprio eccezionale! Altrettanto meritevole è la grande uniformità dei due esemplari”. Il loro intenso aroma è un mix inusuale di note dolci di frutta tropicale e sentori di hashish nero saporito, con l’aggiunta di un pizzico di muschio a completare. Alla fine del loro ciclo di vita le due piante presentavano una forma tondeggiante e maneggevole con altezze di 60 e 67 cm.
“Che mi venga un colpo!”, ha esclamato The Doc con gioia quando tre settimane dopo ha messo le sue cime di Gorilla Zkittlez – dure come il petto di un gorilla, e con una stupenda e ricca copertura di tricomi – sulla bilancia. La resa di entrambe le piante ammontava a ben 225 grammi – “dimensioni da King Kong davvero giganti, sopratutto prendendo in considerazione le dimensioni piuttosto ridotte delle piante. Hanno quasi prodotto il doppio in grammi di quanto misurassero in centimetri, il che è davvero incredibile”, ha detto uno sbalordito Doc.
Vaporizzare Gorilla Zkittlez: “Come se King Kong avesse ammorbidito la mia testa e il mio corpo” body“
Quando The Doc ha finalmente maneggiato e aperto una cima per il suo primo test di vaporizzazione, una sofisticata doppia fragranza si è fatta strada tra le sue narici: in primo luogo ha percepito odori dolciastri di frutta esotica che richiamavano il mango e che, dopo un secondo, hanno lasciato spazio a un persistente e intenso profumo di hashish. Al momento di assaggiare la cima nel suo vaporizzatore “Mighty”, si è ripetuta l’inusuale successione olfattiva – quando il vapore è passato dalla bocca sapeva di frutta dolce, ma l’impressione finale era di nuovo di hashish esotico. The Doc ha aspirato profondamente altre tre volte prima di sentire a pieno gli effetti. Dopo il secondo ha notato una leggera pressione intorno agli occhi e alle tempie, e uno sballo forte emergere dal profondo. Dopo il terzo tiro sembrava come se King Kong apparisse dal vapore e lo afferrasse con forza. “Il gorilla flette i suoi muscoli di THC e comincia a rendere soffice la mia testa e il mio corpo!”, rideva The Doc, “mi sento tutto resinoso.” Altri due tiri e The Doc è diventato una gelatina traballante… vale a dire che ha raggiunto un rilassamento fisico e mentale da lui molto apprezzato. Ha allungato le gambe sul divano e si è messo ad ascoltare suadente musica jazz. Sotto l’influenza di Gorilla Zkittlez la sua bocca è diventata molto secca, ma una bottiglia di succo di mango opportunamente piazzata sul tavolino accanto gli ha dato sollievo immediato.
L’effetto di rilassamento profondo è durato per oltre due ore, facendolo sognare pur senza farlo addormentare – calmandolo al massimo. The Doc ha poi concluso dicendo che “questo mega ibrido ha mantenuto tutte le sue promesse, ha dimostrato di essere un successo per quanto riguarda la produzione di cime e di resina, con una potenza e un aroma pazzeschi, oltre ad avere un periodo di fioritura moderato e delle dimensioni indoor maneggevoli – tutto è perfetto in questo strain. Lunga vita alle genetiche west coast!”
Articolo originale su BeLeaf Magazine