Un nuovo studio sul CBD ha stabilito, senza ombra di dubbio che questa sostanza non crea problemi alla guida. Da qualche anno il cannabidiolo sta ricevendo sempre più consensi dalla comunità scientifica, recentemente infatti è diventato il primo composto derivato dalla cannabis mai approvato dalla FDA americana per ridurre le convulsioni nelle forme gravi di epilessia, ma, fin ora non vi erano stati degli studi specifici, in condizioni reali, sul fatto che questo potesse compromettere o meno la capacità di guidare.
Lo studio, frutto di una collaborazione tra ricercatori australiani ed olandesi si è concentrato sullo studio del CBD da solo e in combinazione con il THC. ll nuovo esperimento ha reclutato 26 soggetti le cui prestazioni di guida sono state testate in quattro occasioni: dopo aver vaporizzato solo THC, solo CBD, una combinazione THC / CBD o un placebo.
Il test ha visto alla guida i soggetti su una vera autostrada in un’auto a doppio controllo, con un istruttore di guida presente, per un’ora in due occasioni: 40 minuti dopo aver vaporizzato il farmaco e 4 ore dopo. Per valutare le prestazioni di guida i ricercatori si sono serviti di un test specifico chiamato Standard deviation of lateral position (Sdlp) che misura la deviazione standard della posizione di un veicolo. Prima del cannabidiolo questa tecnica è stata utilizzata in passato per stabilire livelli di compromissione per varie droghe e farmaci come alcol e Valium.
Dalle analisi dei risultati, ricercatori hanno osservato che la cannabis contente principalmente CBD non ha compromesso in nessun modo la guida, mentre, quella contenente principalmente THC, o la miscela di THC e CBD, ha causato una lieve alterazione 40 minuti dopo l’inalazione, ma non dopo quattro ore. Questo studio quindi oltre a provare la mancanza di effetti del CBD sulla guida ha fornito anche una chiara indicazione sulla durata degli effetti del THC, che non superano le 3/4 ore e non sono così pesanti come si pensava. Tutto ciò dovrebbe aiutare a formulare nuove leggi, basate su evidenze scientifiche per le persone che fanno uso di cannabis terapeutica.
Studi precedenti, avevano dimostrato che qualsiasi varietà cannabis avrebbe potuto generare disturbi alla guida fino a tre ore dopo il consumo. Questi risultati invece confermano il contrario e, sono molto attendibili in quanto effettuati in condizioni reali.
Aricolo originale su BeLeaf Magazine